Oggi è un capitolo diverso, un po’ più riflessivo che economico dove parlo dell’aumento allarmante del trading durante il coronavirus.
Potrà sembrare strano quello che scriverò in questo post ma credetemi, dopo averlo letto farete le vostre riflessioni. Vi invito a visitare il sito di Google www.trends.google.com e inserire questi termini di ricerca come ad esempio:
- Trading
- Trader
- Investimenti
- Stock market
- Wall Street
vedrete sul grafico i picchi del mese di marzo 2020, quando i mercati finanziari sono crollati come ai tempi della crisi del 1929.
Chi ha cercato queste parole chiave, sicuramente non i professionisti o chi fa trading tutti i giorni, ma sono le persone più vulnerabili e spaventate, tradotto nella mia “lingua” i meno informati (e chi ha retto la pressione).
Sapere gestire la pressione, le emozioni e il money management sono le prime parole che si dovrebbero imparare, ma che spesso non si insegnano oppure se ne parla poco.
Chissà come mai gli elementi fondamentali vengono trattati in un capitolo o qualche riga, adesso capirete perché il 70/80% delle persone che fanno trading perde denaro?
A prova di quello che sto dicendo, guardate la crescita esponenziale dei volumi scambiati nel mese di marzo, troppi investitori e risparmiatori hanno condizionato l’andamento dei mercati, spingendo la volatilità (Vix) a livelli impressionanti.
Secondo alcuni dati nei primi 6 mesi del 2020, il numero di transazioni finanziarie è aumentato del 85%, certo il fatto di dovere stare a casa ha aiutato questo processo, domanda: chi ha investito è stato profittevole?
Non sono così sicuro, nonostante il “doping” delle banche centrali, credo che tanti piccoli risparmiatori sono stati “drogati” dalle continue pubblicità delle piattaforme di trading, allarmismo dei media e dalle community formatesi sul web.
Ah sì, dimenticavo di tutti quei “personaggi” che hanno venduto corsi di trading (come non si era mai visto negli ultimi anni) o formule magiche per regalare sogni ai clienti.
Dalla mia esperienza, pochi sono i veri coach che possono insegnare un metodo, purtroppo in giro per il mondo c’è tanta gente che vende fumo (All Show and no Go) approfittando delle debolezze e ignoranza.
Il mio consiglio, se volete investire i vostri risparmi è di chiudere i canali dei “guru” su Youtube e di iniziare a leggere dei libri di analisi tecnica, i nomi più importanti sono: Martin Pring, John J. Murphy e vi consiglio fortemente Alexander Elder.
Questo è un lavoro non un gioco come i media, social network o Youtube fanno credere che in pochi click potete guadagnare milioni di dollari.
Fate attenzione da chi vende formule magiche o metodi magici, concludo con una domanda: se tu avessi la ricetta miracolosa la venderesti su internet e a quanti dollari?