COSA SUCCEDE AL MERCATO DEL MATTONE A LONDRA?
I fattori determinanti che incidono sul crollo delle transazioni immobiliare li ho individuati in due nomi: il primo la Brexit che al momento attuale desta molte incertezze visto che la questione sta andando avanti da troppo tempo (3 anni) e Westminster non sembra ancora avere trovato la persona adatta a risolvere questa situazione , dall’altra parte è aumentata la pressione fiscale sugli immobili.
Gli acquisti sono in calo anche se bisogna fare eccezione per il mercato del lusso che non sembra conoscere crisi, i prezzi hanno subito un calo in media tra il 8-14% sinceramente si pensava molto di più , questo fa pensare nonostante le transazioni ai minimi Londra rimane non solo il fulcro economico/finanziario del Regno Unito ma mondiale infatti negli ultimi anni fino ad oggi sono stati moltissimi gli investitori ad acquistare proprietà e residenza specialmente dalla Russia e Asia mentre qualcuno dall’India.
La Brexit allontana principalmente alcune società estere che avrebbero problemi con l’uscita dal mercato economico comune europeo ,lavoratori che si vedrebbero non concesso il permesso di soggiorno e investitori immobiliari che temono una contrazione forte dei prezzi nei 5/7 anni a venire.
A livello fiscale già nel 2016 in chiave Pre-Brexit vi è stata la riforma della Stamp Duty , l’imposta di registro che incide particolarmente su proprietà con valori superiori al 1 milione di sterline in zone scelte perlopiù da cittadini stranieri. Dopo questo aumento ne è seguito un altro del 3% per i clienti stranieri non residenti e per tutte le seconde case causando un ulteriore rallentamento al mercato immobiliare.
Questo periodo di rallentamento continuerà sicuramente fino al 31 ottobre (tempo di Brexit) ma oserei dire anche per fino/ inizio 2020.