È una domanda che molti che lavorano sui mercati finanziari si fanno ogni tanto, che cosa è un Flash Crash?
Lunedì 2 maggio 2022 è stato innescato un Flash Crash (alcune fonti come Bloomberg dicono un errore di Citi group) su le borse europee in particolare quella di Stoccolma passando per il Dax tedesco.
Ho già parlato di Flash Crash nei miei capitoli riguardanti il trading ad alta frequenza, li troverete nel mio blog e vi invito a leggerli attentamente per capire come alcune situazioni si innescano sui mercati finanziari.
La prima volta che ho sentito parlato di Flash Crash è stato il 6 maggio 2010 quando Wall Street in pochi secondi/minuti gli indici hanno subito perdite importanti, da quel giorno invece di concentrarmi solamente sull’analisi tecnica ho iniziato a seguire altri tipi di analisi come ad esempio quella del flusso degli ordini.
Questi studi che continuo ad approfondire mi hanno aperto al mondo dei trader ad alta frequenza, il fenomeno del 6 maggio 2010 e del 2 maggio 2022 appartengono a questa categoria, per fare un esempio semplice se un trader ad alta frequenza fa un click sul tasto sell ed emette un ordine di vendita importante, quasi automaticamente gli altri trader ad alta frequenza andranno dietro a questo ordine causando un crollo dei mercati finanziari.
Fortunatamente il Flash Crash è un evento abbastanza raro però chi investe sul mercato deve essere a conoscenza di che cosa sia, questo fenomeno consiste in una caduta verticale dei prezzi di un indice per esempio oppure azioni alla quale poi segue una forte ripresa nei secondi o minuti successivi.
La volatilità (come conseguenza dell’evento) si impenna perché i mercati sembrano letteralmente impazziti e gli algoritmi non sanno più che strada percorrere se non quella di seguire altri algoritmi. Come ho già scritto nei diversi capitoli sul trading ad alta frequenza lo sviluppo continuo di algoritmi sempre più potenti può portare ad una instabilità finanziaria che interessa globalmente tutti i mercati finanziari.
Qualcuno mi scriverà sicuramente, come possiamo difenderci dai Flash Crash?
È matematicamente impossibile prevedere un evento così violento, il 6 maggio 2010 non è stato un caso isolato, ci sono stati diversi Flash Crash per esempio 18 maggio 2012, 22 agosto 2012 e 24 agosto 2015.
E se quando apro una posizione metto sempre lo stop loss?
Rispondo con una semplice domanda, conoscete la parola “slippage”?
È la differenza tra il prezzo eseguito di un ordine dal prezzo di apertura inserito nell’ordine. C’è uno slippage quando il mercato ha dei movimenti abbastanza violenti tali da creare una situazione inversa rispetto a quella che abbiamo aperto con il nostro ordine, il broker eseguirà ma il prezzo originale scelto da noi non sarà più disponibile.
Voglio fare una domanda alle persone che stanno leggendo i miei articoli, secondo il vostro punto di vista nella finanza le situazioni succedono casualmente?
Credete veramente alle agenzie come Bloomberg o Reuters o alla Sec le quali dicono a noi investitori retail che è stato semplicemente un errore causato da un “click” sbagliato?
Se pensate questo il mio consiglio è di trovare un altro lavoro, i mercati finanziari non fanno per voi.
I mercati finanziari hanno le loro dinamiche (inflazione, tassi d’interesse…) però sono sempre alla ricerca di equilibri e nel momento che non li trovano stornano violentemente in pochi secondi/minuti, sul Dax se guardate il grafico a 1 minuto c’era un “vuoto volumetrico” molto importante.
Concludo questo articolo sul Flash Crash sottolineando che queste situazioni non succedono casualmente ma sono volute dagli “squali” della finanza, trader ad alta frequenza oppure George Soros poco cambia conoscere i colpevoli , la cosa più importante è guardare i mercati finanziari da diverse angolature per provare a limitare le perdite e aumentare i guadagni.