In questi mesi il Covid-19 ha destabilizzato ogni settore economico e non solo, vorrei fare un aggiornamento sul mercato immobiliare del mese di giugno.
Una piccola premessa va fatta sia per il mercato immobiliare europeo e americano, prima del Covid-19 sembrava l’anno degli aumenti di prezzo delle case, i tassi d’interesse sono bassi quindi tante famiglie hanno sottoscritto mutui a condizioni vantaggiose.
Il 2019 e i primi mesi del 2020, la domanda è aumentata del +4% in Europa mentre del +4.5% in America (dati Corelogic), si pensava che questa corsa potesse continuare anche quest’anno ma il Covid-19 ha bloccato tutto.
Alcuni esperti del settore contattati da me qualche giorno fa, mi hanno detto che il mercato immobiliare subirà un calo del 20%, purtroppo le vendite sono state sospese e diverse famiglie vista la grave situazione hanno preferito rimandare l’acquisto. Solo le vendite sono rimaste paralizzate?
Anche i prezzi delle case sono scesi, la percentuale varia da zona a zona ma non sono stati risparmiati gli affitti che hanno subito una riduzione del -5% nel 2020 e qualcuno prevede nel biennio 2021/2022 un -7%.
Alcuni analisti hanno fatto una previsione di un ritorno di aumento dei prezzi delle case nel 2025, ma sarà veramente così?
Sinceramente farei molta attenzione nel fare previsioni così ottimistiche, dobbiamo considerare l’alto livello di incertezza e quando realmente si riprenderà l’economia, solo a quel punto si potranno fare prospettive sul mercato immobiliare.
Non dimentichiamo che tante persone hanno perso e perderanno il lavoro, le famiglie dovranno ridimensionare i loro progetti e budget, dando la precedenza ad esigenze primarie piuttosto che comprare una casa. Questo fenomeno giustifica il calo dei prezzi, invece i proprietari di immobili rischiano di trovarsi con tanti affitti non pagati, purtroppo questa situazione non risparmia nessuno.
Il Covid-19 non ha infettato tutte le zone, è sufficiente guardare i dati delle grandi città come New York, Los Angeles, Londra e Milano per capire che queste grandi metropoli risentiranno meno della crisi.
Il futuro del mercato immobiliare post Covid-19 è incerto, dovremo aspettare come le economie locali si evolveranno, tante industrie purtroppo chiuderanno con perdita di posti di lavoro, sarà ai governi di evitare il collasso sociale.
Indipendentemente dalle decisioni degli stati, la digitalizzazione e lo Smart Working ridurranno i posti di lavoro, la mia domanda è: come faranno tutte quelle famiglie a comprarsi una casa o semplicemente a pagare l’affitto?