Tutti i giorni ricevo mail dove utenti mi chiedono come andrà l’economia, l’altro giorno dalla California mi hanno scritto: come sarà il mercato immobiliare dopo il coronavirus?
Cercherò di rispondere tramite la mia esperienza e l’ausilio di dati che analizzo per misurare il sentiment del mercato. Negli Usa e in tutto il resto del mondo il mercato immobiliare è fermo, gli agenti non possono fare visitare le case ai clienti quindi chi vuole comprare deve aspettare la fine del “lockdown” , le agenzie più evolute stanno usando la tecnologia proponendo tour virtuali o dirette social con Facebook e Instagram.
Non ho la sfera di cristallo per sapere tra quanti mesi potremo riprendere la nostra quotidianità ma sono certo che il coronavirus infetterà il mattone, i motivi sono semplici se la gente non ha denaro da destinare all’ acquisto di una casa i prezzi subiranno un crollo. Stessa situazione per gli uffici dove le grandi aziende pagano canoni di affitto elevati specialmente nelle città più importanti del mondo dove i rendimenti sono scesi del 4%. Visti le limitazioni che ci sono e nel tempo dovremo per forza adottare nuove abitudini. La domanda è: perché un’azienda deve pagare un affitto quando i suoi dipendenti possono lavorare da casa?
Il coronavirus avrà un impatto notevole anche sulla rimodulazione del concetto di condivisione di spazi, forse i manager sceglieranno la formula dell’ affitto giornaliero di una sala riunioni risparmiando sul canone di affitto, sarà più un luogo d’incontro che di lavoro su di una scrivania. Vi ricordate la crisi dei mutui subprime nel 2008? I prezzi del mercato immobiliare crollarono, certo lo scenario era completamente diverso ma il modo di ragionare è sempre lo stesso, se tante aziende chiuderanno o ridurranno gli stipendi come si farà a pagare l’affitto o il mutuo?
Penso che i prezzi del mercato immobiliare scenderanno su scala mondiale, ci vorranno anni prima che si stabilizzi la situazione post-coronavirus. Gli affitti brevi su piattaforme come Airbnb etc… hanno subito un crollo delle prenotazioni del 80%, è chiaro che il turismo sta attraversando un momento difficile, mi fa pensare che la gente viaggerà meno e i prezzi delle locazioni avranno un trend negativo.
Credetemi quando ho detto che il mercato immobiliare è stato infettato dal virus, perché cambierà anche il modo di acquistare una casa, i più ricchi preferiranno ambienti grandi e comodi, chi avrà difficoltà economiche dovrà accontentarsi oppure si ritornerà nelle zone rurali dove i prezzi sono inferiori rispetto alle città.
Chi supererà senza problemi il coronavirus?
I grandi spazi come i depositi, perché la gente comprerà di più su internet quindi le aziende avranno bisogno di strutture adeguate dove sistemare le merci e automatizzare la spedizione degli ordini un pò in stile Amazon.
Valutate bene prima di acquistare o vendere un immobile, ma soprattutto se vale la pena investire vista situazione o aspettare.