Questo è un capitolo in cui farò un focus sulla psicologia e il talento perché sono importanti nella vita e negli investimenti.
Ho scelto un’immagine particolare perché secondo me nonostante tutto quello che è successo negli anni 90’ e 2000’ Lance Armstrong e Marco Pantani sono i due più forti ciclisti della storia insieme a Fausto Coppi, Gino Bartali e Eddy Merckx.
Faccio una premessa nello sport a livello agonistico non credo sia assolutamente possibile raggiungere certi traguardi “naturalmente” senza avere qualche aiuto, quindi se qualcuno pensa che il doping esista solo nel ciclismo dovrebbe iniziare svegliarsi e aprire gli occhi.
Tutti conosceranno il ciclista texano Lance Armstrong e la sua storia controversa, senza entrare nelle dinamiche vorrei sottolineare la psicologia e la mente di una persona che ha sconfitto il cancro con metastasi al cervello e ai testicoli.
Voglio farvi riflettere, immaginate di fare una visita medica e vi diagnosticano un cancro, come reagireste? Statisticamente quanti vedrebbero la loro vita come un conto alla rovescia aspettando il giorno della fine? Quanti di voi psicologicamente sarebbero capaci di combattere seriamente con tutte le loro forze?
Lance Armstrong ha sconfitto il cancro tra il 1996-1998, 3 anni dopo nel 1999 dopo ha vinto il suo primo dei 7 Tour de France. Sì è vero ha fatto uso di doping ma anche tutti gli altri erano dopati o forse no? Non penso sia sufficiente doparsi per vincere 7 Tour de France, voglio dire che la psicologia è fondamentale per vincere nello sport, nella vita e sui mercati finanziari.
Perché l’80/90% delle persone che fanno trading perdono?
Nel trading il 70% è psicologia mentre il 30% è analisi tecnica e se le statistiche dicono che l’80/90% perde denaro gli investitori dimostrano di non sapere gestire le proprie emozioni. Se Lance Armstrong avesse pensato e vissuto come il 90% degli investitori sarebbe morto.
La mente e il corpo sono dannatamente collegati, se hai una qualsiasi malattia e la tua mente è debole avrai molte più difficoltà rispetto ad una persona che è forte psicologicamente. Non sono un medico ma ho letto articoli di medicina dove esperti sottolineano quanto la psicologia sia determinante nello sconfiggere (nei limiti del possibile) la malattia.
Ecco un esempio, sei un trader e compri un’azione di Tesla, non hai un piano di battaglia (money management) come pensi di vincere la guerra?
Appena inizi a perdere se non hai uno stop loss calcolato come pensi la tua mente possa reagire? Paura, panico, tristezza solo per dire qualche parola e poi psicologicamente come ti sentirai quando deciderai di entrare a mercato?
Adesso voglio parlare di talento e per me Marco Pantani (unico ciclista ad oggi ad avere vinto lo stesso anno Giro d’Italia e Tour de France) è il personaggio che incarna questa parola. Non sono qui per elencare le sue vittorie memorabili e il suo stile unico e spettacolare ma per sottolineare che cosa sia il talento.
La parola talento è un’abilità, una caratteristica che viene scoperta nel corso della vita, per gli sportivi succede in giovane età per altre persone non c’è un tempo limite. Credo che il talento sia un’abilità un po’ innata quasi come un dono che poi nel tempo può essere allenato per arrivare al successo nella vita.
Marco Pantani era un ciclista che vinceva le tappe senza aiuti da parte dei suoi gregari perché aveva una predisposizione naturale talmente superiore agli altri che gli permetteva di vincere (chiedere a Miguel Indurain quando la strada iniziava a salire).
Negli investimenti è la stessa situazione, potete studiare quanto volete nelle migliori università di economia e finanza, master di analisi tecnica, strategie dei più grandi trader, trading system sofisticati o lezioni con i “guru” ma alla fine sarete sempre voi a fare click su buy o sell.
Se non avete la visione, se non sentite il mercato o non capite la meccanica dei mercati finanziari, come potete pensare di guagnare?
Molte persone (personalmente ne conosco tante) “credono” di avere talento e di essere più furbe e migliori delle altre e poi quando realizzano la realtà dei fatti diventano invidiosi e arroganti non accettando il successo degli altri.
Diversi miei conoscenti quando parlavo di un mio amico che ha studiato al Mit (Massachusetts Institute of Technology) continuavano a dire, sì lui è arrivato lì perché suo padre ha le possibilità economiche, io risposi: conoscete i requisiti per entrare al Mit? Questo mio amico ha conseguito 3 lauree in matematica, fisica e finanza…
Secondo voi sono i soldi? O forse questo mio amico ha il talento e la perseveranza nello studiare nell’università migliore del mondo che la maggior parte non hanno?
Purtroppo rispetto a 30/40/50 anni fa la società è cambiata in peggio, oggi l’invidia e la supponenza di troppe persone divide amicizie, rapporti umani e famiglie e aggiungo che i social network hanno contribuito ad amplificare questa situazione con brutti esempi.
Riassumo questo articolo basato sulla psicologia e il talento dicendo che non tutti possiamo essere i primi della classe ma per diventare maturi bisogna essere consapevoli dei propri limiti fisici e psicologici.
Come dice sempre un mio amico: un asino non diventerà mai un cavallo.