Questo è un articolo dove mi focalizzo su due temi in particolare i mercati finanziari stanno risalendo dalla pandemia ma aumentano le disuguaglianze sociali.
Inizio con i mercati finanziari anche se non c’è più molto da aggiungere, le banche centrali hanno inondato di denaro i mercati creando un recupero in pochi mesi. È come se il Covid 19 non avesse impattato gli indici, Wall Street ha fatto un recupero spaventoso rispetto alla crisi dei mutui sub prime del 2008.
Questa scelta della Fed e delle altre banche centrali rappresenta realmente l’economia reale? Assolutamente no, quante società o negozi hanno chiuso nel mondo ma purtroppo i media si concentrano solo su quello che vogliono.
È facile parlare di Amazon, Facebook, Google e Apple, hanno avuto delle trimestrali fantastiche, società come Zoom che hanno un rapporto Price/Earnings di 1354 (19/08/2020) solo perché è cresciuto lo smart working mi sembra incredibile. Ci sono altre società che da febbraio/marzo solo perché stanno lavorando al vaccino contro il Covid 19 sono aumentate del +100/+200% a Wall Street.
Incredibile ma è tutto vero, mi sembra che i mercati finanziari oltre ad avere fatto uso di “doping” sono come il casinò The Palms di Las Vegas, dove i prezzi delle azioni non rispecchiano la realtà economica.
I mercati finanziari non sono una scommessa come tante persone pensano, il trading è aumentato durante la pandemia a cifre impressionanti e voglio avvertire i “nuovi trader” di fare attenzione perché c’è un rischio di bolla finanziaria.
Mi sta preoccupando molto il tema delle disuguaglianze sociali, già negli ultimi 12 anni (post Lehman Brothers) si è creato un divario importante tra ricchi e poveri, oggi il Covid 19 ha accelerato questa terribile situazione.
L’aumento di disoccupazione da quando la pandemia è scoppiata è salito in maniera esponenziale, dobbiamo aggiungere il fatto che numerose società rischiano di fallire o sono già fallite, quindi il numero di lavoratori che perderanno il lavoro sarà elevato.
Vorrei sottolineare a chi mi legge, di non farsi ingannare dai profitti record delle società tecnologiche e dalla speculazione delle banche d’investimento, l’economia reale sta guardando metaforicamente un altro “film”.
Questo “film” risale all’inizio degli anni 80’, le disuguaglianze sociali sono aumentate a danno della classe media e di quelle più povere, in poche parole il coronavirus ha accelerato questo processo. Ho riassunto 5 fattori strettamente correlati con le disuguaglianze sociali:
- Lavoro
- Protezionismo
- Accesso al vaccino contro il Covid 19
- Istruzione scolastica
- Progresso tecnologico
Non approfondisco questi 5 punti perché penso sia facile avere un’idea delle differenze tra un paese e un altro, oggi la ricchezza è concentrata nelle mani di poche persone oltre al fatto che si è creata un’economia oligopolistica, dove poche società sono protagoniste e condizionano i governi mondiali.
Vi ricordate quando nei miei primi articoli scrivevo che chi controlla la tecnologia e i Big Data è padrone del mondo?
Qualcuno si starà chiedendo se è possibile limitare le disuguaglianze sociali, la mia opinione è no perché alcune società hanno potere e influenze enormi sulle economie e sulle nostre vite.
Concludo questo articolo sottolineando che le disuguaglianze sociali esistono da secoli e sempre ci saranno, qualcuno come il francese Thomas Piketty studia questo problema da anni, Pikkety pensa ad una tassa sui grandi patrimoni per googlefinanziare il gap tra ricchi e poveri, sarà possibile?