Home Mercato Immobiliare Mercato degli affitti brevi e strategia per massimizzare le prenotazioni dirette senza intermediari

Mercato degli affitti brevi e strategia per massimizzare le prenotazioni dirette senza intermediari

by Thomas
Mercato degli affitti brevi e strategia per massimizzare le prenotazioni dirette senza intermediari

Quanti di voi che mi seguono avranno una casa sulle piattaforme come Airbnb, Booking.com o Expedia? Voglio fare un approfondimento sul mercato degli affitti brevi e strategia per massimizzare le prenotazioni dirette senza intermediari.

Sono a conoscenza che molte persone hanno investito e credono nel mercato degli affitti brevi, qualcuno mi ha scritto che Airbnb è diventato un “salvagente”, in tempi dove è molto difficile trovare lavoro. (Attenzione a diversificare e non scommettere solo su un prodotto).

Negli ultimi 5/6 anni il fenomeno degli affitti brevi è esploso in tutto il mondo, se non ci fosse stato il Covid 19 la piattaforma di prenotazioni Airbnb si sarebbe dovuta quotare a Wall Street.

Siccome le statistiche dicono che il mercato degli affitti brevi è cresciuto in maniera esponenziale, molti proprietari iniziano a lamentarsi delle commissioni esagerate (minimo 15% fino a 25%) dei vari OTA (Online Travel Agency).

Il termine OTA significa tutte quelle agenzie di intermediazione online come Expedia, Booking.com, Trivago, Airbnb che controllano quasi tutto il mercato dai voli aerei, noleggio auto e hotel.

Vi dico qualche numero per dare un’idea ai lettori, piattaforme come Booking.com e Expedia spendono su Google 3 / 4 miliardi di dollari all’anno in pubblicità, senza calcolare tutti gli strumenti di marketing, algoritmi complessi, sponsorizzazioni (Expedia sponsor della Champions League) che girano intorno a questi sistemi. Come fanno le persone a difendersi dal monopolio di queste piattaforme?

La maggior parte purtroppo subisce, in particolare il mercato degli affitti brevi è in mano a queste OTA, in questo articolo voglio darvi alcune strategie da applicare.

La parola chiave è visibilità, siccome non possiamo spendere milioni di dollari in pubblicità dobbiamo sfruttare gli strumenti di Google e i Social Network. Fin qui nulla di nuovo, però vedo che molte persone non hanno una pagina Facebook/Instagram, un canale You Tube oppure una pagina professionale Linkedin.

Questo signori e signore è il primo passo, è facile, gratuito e non è complicato da gestire. Un’ ottima strategia per aumentare la visibilità è creare una pagina gratis su Google My Business, dove seguendo pochi passaggi avrete una carta d’identità digitale della vostra proprietà.

Rimaniamo nell’ecosistema Google, invece di spendere soldi sperando in qualche “guru del marketing” è sufficiente iscriversi a Google Hotel Ads.

Google Hotel Ads è un metamotore (come Booking, Expedia, Airbnb) che attraverso un algoritmo scansiona i dati delle strutture (hotel, Bnb) mostrando risultati in funzione di: disponibilità, prezzo, posizione, recensione e date.

Se investite in questo servizio Made By Google, i vostri “potenziali” clienti arriveranno direttamente sul vostro sito o pagina. È chiaro che Google guadagnerà una percentuale in funzione dei click, mentre da pochi mesi (causa coronavirus), Google per aiutare hotel e case vacanze ha introdotto la regola che: i proprietari che usano Google Hotel Ads pagheranno la commissione se e solo se gli ospiti prenoteranno la camera.

Un altro consiglio è quello di creare un marchio per fidelizzare i vostri ospiti e quelli che atterreranno sulle vostre pagine web. Al fine di ottimizzare le prenotazioni consiglio l’acquisto di un channel manager e booking engine, uno strumento capace di trasformare il sito web in un canale di vendita diretto.

Il mondo degli affitti brevi è in continua evoluzione, siccome c’è tanta offerta sul mercato è importante sapere fare la differenza e conoscere tutti gli strumenti per aumentare visibilità e vendite.

 

 

 

 

 

related posts

Leave a Comment